La mia turpe disperazione
eternamente dilaga
nel limbo della miseria di ciò che sono diventato
In questo tunnel senza uscita
mi getto via
alla ricerca di piccoli bagliori
e desideri ormai spezzati
e solitari scampoli di senso
Mi getto via
alla ricerca di uno zerbino verde
il cielo in una stanza
una stella cometa tutta per me
così metafisicamente debole
Mi getto via
alla ricerca di un me migliore
senza mai crederci veramente
– innumerevoli radici di disumanità strettamente si serrano attorno al mio cuore soffocandolo in una diabolica morsa –
Cacciatore di illusioni
la tanto agognata preda
fatalmente sfugge alle mie mani
inutilmente protese verso l’inafferrabile
Ma io rimango qui
con specchi e vetri rotti
a fissare falsi sorrisi
a risvegliarmi ogni giorno con lo stesso tormento
a chiedermi a che cosa serva
tutto questo gettarmi via
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